Metodo Agazzi: caratteristiche base
Il metodo Agazzi è uno degli approcci educativi più significativi e ancora oggi ampiamente utilizzati nella scuola dell’infanzia.
Nato agli inizi del Novecento grazie al lavoro delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi, questo metodo pone al centro il bambino, la sua esperienza quotidiana e l’importanza dell’ambiente come strumento educativo.
Attraverso attività pratiche, materiali di uso comune e una forte attenzione all’autonomia, il metodo Agazzi promuove un apprendimento spontaneo e autentico, favorendo lo sviluppo armonico del bambino sia a livello cognitivo che sociale.
In questo articolo esploriamo la storia, le caratteristiche fondamentali e i punti di forza del metodo Agazzi, per comprendere meglio come funziona e quando può rappresentare la scelta educativa più adatta.
Che cos’è il Metodo Agazzi
Il metodo Agazzi è un approccio all’istruzione educativo e sperimentale, che venne implementato dalle due omonime sorelle alla fine del 1800.
In quegli anni, infatti, era in voga il metodo Froebel, che prevedeva un’educazione in grado di liberare il divino insito nell’uomo con attività strettamente legate al concetto di etico e di religioso.
Le due donne, invece, cercano di superare l’idea fondando un approccio in cui la religione si nutre di realtà, quotidianità ed ambienti famigliari.
Nel 1897 la metodologia diviene ufficiale. In particolare, il Metodo Agazzi si basa su:
- modello familiare;
- ambiente pulito, ordinato, confortevole e accogliente;
- nucleo in cui viene messo in rilievo concetti quali il dialogo, il confronto e il senso di comunità;
- pratiche orientate infatti valorizzazione del singolo, pur all’interno della comunità;
- attività alternative come giardinaggio, disegno spontaneo, canto, bricolage ed esecuzione di lavori manuali e creativi;
- esercitazioni volte ad ascolto, collaborazione e sviluppo delle singole personalità;
- osservazione dei bambini a livello personalizzato, ad esempio in base agli oggetti che catturano la loro attenzione.
Come è evidente la metodologia presenta quindi una forte valenza cognitiva che rifugge dall’idea di qualcosa di scolastico in senso stretto ma mette il focus su una serie di insegnamenti anticonvenzionali e anticonformisti.
Metodo Agazzi: la creazione di un ambiente familiare
Il Metodo Agazzi è celebre per ispirarsi apertamente ad un ambiente familiare modello, ordinato, pulito, dove ci si vuol bene e ci si supporta reciprocamente.
In quest’ottica, sono molto importanti il dialogo, l’azione comunitaria e gli esercizi di vita pratica, come l’esecuzione di facili lavoretti ornamentali o il giardinaggio.
Si tratta infatti di attività dai molteplici scopi. Essi riescono infatti a:
- occupare in modo piacevole e sano i bambini;
- creare un lavoro utile in grado di dare loro la soddisfazione di vedere il risultato;
- educare al senso di proprietà e responsabilità.
A livello estetico, inoltre, la scuola materna appare come arieggiata, piena di luce, arredata in modo semplice con mensole, tavoli e piccole sedie e dotata di giardino.
In quest’ambiente i bambini si aiutano a vicenda in tutti i lavori che richiedono ordine, pulizia e cura.
L‘insegnante, da parte sua, deve essere in grado di costruire esperienze giorno per giorno in modo intuitivo, attraverso procedimenti e pratiche. In particolare, ha il compito di:
- osservare attentamente i movimenti dei bambini;
- permettere loro di muoversi a proprio agio;
- cogliere i momenti opportuni per favorire il loro libero sviluppo;
- suscitare in loro l’interesse di conoscere cose nuove e partecipare ai giochi.
Caratteristiche della didattica
Come abbiamo visto finora, il metodo Agazzi non è un sistema di procedimenti didattici fissati in modo definitivo da osservare rigidamente nella pratica educativa.
Al contrario, si tratta di un approccio di ricerca che non impone procedimenti rigorosi, ma intende indicare e suggerire ai bambini i mezzi idonei per raggiungere determinati fini.
In quest’ottica, le principali caratteristiche della didattica sono:
- stimolare il sentimento sociale suggerendo ai bambini più grandi di aiutare i più piccoli, facendo giochi e lavori in comune, con la collaborazione di tutti
- utilizzare il linguaggio come facoltà espressiva. In questo senso, le attività collegate al suo apprendimento devono essere creative e manifestare bisogni e sentimenti;
- chiarire il significato sociale del linguaggio e sviluppare un giusto senso della proprietà attraverso attività adeguate, come il giardinaggio;
- promuovere ed allargare la cerchia degli interessi, riempendo i bambini di stimoli differenti tra loro per vedere quale apprezzano di più e in quali riescono ad esplicitare le proprie abilità meglio;
- evitare ai bambini una vita troppo sedentaria: la maggior parte della giornata è dedicata ad attività, sia in aula che all’aperto, che esigono movimento;
- fare brevi riflessioni con poesie e racconti che hanno per argomento la mamma e il papà e creare lavori appositi per loro come atto di cortesia.
Differenze rispetto al metodo Montessori
Il metodo Montessori, sistema educativo ad oggi molto accreditato, tende a favorire lo sviluppo armonico di tutte le competenze cognitive, relazionali e trasversali del bambino.
Il suo approccio si basa principalmente su:
- acquisizione di un pensiero critico e della capacità di pianificazione, consapevolezza ed intelligenza emotiva;
- incoraggiamento all’interazione con ambiente, compagni ed insegnante;
- importanza nella creazione di classi di età mista per fascia di età (0-3, 3-6, 6-12, 12-18 anni), mirate a stimolare socializzazione, collaborazione e apprendimento tra pari;
- svolgimento di attività didattiche in blocchi orari ininterrotti di circa tre ore, per favorire lo sviluppo delle capacità di attenzione e concentrazione;
- scelta autonoma tra varie opzioni definite di attività educative da svolgere e tempo da dedicarvi;
- apprendimento per scoperta e processo di autovalutazione e autocorrezione, a discapito di un sistema di voti e giudizi da parte dell’insegnante.
Come è quindi evidente, nonostante alcuni punti di somiglianza, il Metodo Agazzi e quello Montessori sono in gran parte differenti.
Nell’Agazzi, infatti, viene posta particolare importanza all’ambiente sia a livello estetico sia che appaia come famigliare. Le principali attività, inoltre, sono pratiche e da svolgere all’aria aperta, per spingere il bambino a muoversi, sperimentare e confrontarsi con un progetto e la sua esecuzione.