Riforma Università Medicina 2025: cosa sapere sull'accesso a Medicina
La Riforma Università Medicina 2025 cambierà radicalmente l’accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, introducendo nuove modalità di selezione.
Approvato il DDL 2149 in data 11 marzo alla Camera dei Deputati con 149 voti favorevoli e 63 contrari, questa legge delega segna un passo importante per gli aspiranti medici.
Scopriamo insieme cosa attende i futuri studenti delle Università Statali di Medicina.
Accesso Medicina senza Test di ingresso
La riforma Università Medicina approvata dalla Camera non elimina il numero programmato ma abbandona i tradizionali test d’ingresso, optando invece per una selezione basata sui risultati accademici degli studenti (crediti formativi) al termine di un semestre filtro.
Questo cambiamento mira a rendere l’accesso più meritocratico e uniforme, limitando le problematiche legate ai precedenti test a crocette.
Con l’abolizione dei test di ingresso, gli studenti potranno accedere liberamente al primo anno dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
Tuttavia, solo coloro che otterranno i punteggi migliori durante il primo semestre potranno proseguire al secondo anno, secondo una graduatoria nazionale unica.
La principale novità della riforma riguarda lo spostamento della selezione universitaria, che non avverrà più all’inizio del percorso accademico, ma al termine del primo semestre di studi.
Solo gli studenti che supereranno la selezione, basata su specifici esami universitari, potranno accedere al secondo anno.
I cambiamenti principali della riforma Università Medicina 2025
Tra i punti chiave della riforma troviamo:
- Ingresso libero al primo anno senza test di ammissione, aperto a tutti.
- Corsi qualificanti durante il primo semestre, che includeranno con molta probabilità materie fondamentali come Biologia, Chimica e Fisica.
- Graduatoria nazionale unica, basata sui crediti acquisiti e sui risultati accademici.
- Possibilità di ripetere il semestre filtro per chi non supera la selezione al primo tentativo.
- Introduzione di percorsi “paracadute”: gli studenti che non accedono al secondo semestre potranno iscriversi a corsi alternativi in ambito biomedico, farmaceutico o sanitario.
NB: la nuova normativa si applica esclusivamente agli atenei statali. Le Università private, al contrario, continuano a pianificare i consueti test di ingresso per il prossimo anno accademico. Inoltre, non interessa l’accesso ai corsi di professioni sanitarie e Medicina in inglese, i cui test restano fissati a settembre.
La Graduatoria Nazionale
La nuova graduatoria darà accesso alle sedi universitarie preferite, in base alla posizione dello studente e ai posti disponibili.
La graduatoria nazionale sarà basata sui crediti formativi ottenuti durante gli esami del primo anno. Potranno essere riconosciuti anche crediti acquisiti in altri percorsi formativi nel settore sanitario.
Punti ancora da definire
Nonostante le novità introdotte, alcune questioni restano aperte:
- Materie del primo semestre, molto probabile Biologia, Chimica e Fisica e forse fondamenti di Anatomia
- Metodi di esame per il primo semestre, con dubbi su test scritti, quiz unici o esami orali.
- Modalità di insegnamento, che potrebbero includere corsi online per alcune materie con il coinvolgimento delle Università Telematiche.
Riforma test medicina 2025: quali sono i passaggi successivi?
La Ministra Bernini punta a far entrare in vigore la riforma test medicina già dal 2025, segnando l’addio al tradizionale test di ammissione.
Ma quali sono i prossimi passi?
- La legge sarà promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale;
- Il Governo avrà 12 mesi per emanare i decreti legislativi attuativi contenenti i dettagli della riforma (materie d’esame, criteri di selezione, scadenze, ecc.);
- I decreti dovranno poi essere approvati dalle Commissioni per diventare legge.
Quando entrerà in vigore la riforma del test medicina? L’obiettivo è il 2025, ma non si esclude uno slittamento al 2026. Restiamo in attesa dei decreti per capire come cambierà il test di ammissione a medicina e le modalità di selezione per l’accesso al corso di laurea.
Come prepararsi al nuovo modello
Per affrontare al meglio la riforma Università Medicina, è fondamentale prepararsi in modo mirato alle materie qualificanti come Biologia, Chimica e Fisica.
Piattaforme come Test.academy possono rappresentare un supporto essenziale con corsi, materiali di studio e simulatori progettati per la preparazione accademica.
La legge delega prevede l’attuazione entro un anno, quindi sfrutta il tempo per ottenere un vantaggio competitivo!
