Specializzazioni in medicina: durata, sbocchi e requisiti

Specializzazioni in medicina - durata, sbocchi e requisiti

Le specializzazioni in medicina

Dopo la laurea, ogni studente può scegliere tra diverse specializzazioni in medicina, in base alle proprie passioni ed attitudini.

Scopriamo insieme quali sono i rami tra cui ad oggi si può optare!

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Come diventare medico

Il percorso per diventare medico è impegnativo e richiede volontà e sacrificio, soprattutto qualora si intenda frequentare una scuola di specializzazione in medicina. 

In particolare, è necessario frequentare per sei anni il ciclo unico di Laurea in Medicina e Chirurgia, durante i quali i primi 5 sono di apprendimento teorico delle materie base propedeutiche e l’ultimo di materie eterogenee, esercitazioni pratiche in laboratorio e con un tirocinio finale. 

Dopo aver conseguito il titolo, per esercitare la professione è necessario affrontare l’esame di stato ed infine iscriversi all’Ordine dei Medici della propria provincia.
Dopodiché si possono svolgere alcune mansioni, come ad esempio i corsi di pronto soccorso, la sostituzione Medici di Medicina Generale nei loro ambulatori e così via.

Tuttavia, alcune professioni mediche per poter essere esercitate, richiedono che il medico sia uno specialista, ovvero che possegga competenze specifiche per poter dichiararsi esperto in quella specifica area.

In questo caso, diventa fondamentale frequentare e concludere positivamente un percorso di studi che si chiama “scuola di specializzazione”, in grado di insegnare tutto ciò che può rendere un professionista autonomo. Ognuna di esse ha una durata diversa compresa tra i 3 e i 5 anni. Tra queste, le specialità chirurgiche di 5 e quelle cliniche di 4.

Le varie specializzazioni in medicina

Le specializzazioni di medicina sono suddivise in tre categorie: area medica, area chirurgica e area dei servizi clinici. In base alla professione che si desidera svolgere in futuro, è necessario scegliere tra questi rami.

In particolare, le specializzazioni dell’area medica sono:

  • Medicina interna;
  • Medicina d’emergenza-urgenza;
  • Geriatria;
  • Medicina dello sport e dell’esercizio fisico;
  • Medicina termale;
  • Oncologia medica;
  • Medicina di comunità e delle cure primarie;
  • Allergologia e immunologia clinica;
  • Dermatologia e venereologia;
  • Ematologia;
  • Endocrinologia e malattie del metabolismo;
  • Scienza dell’alimentazione;
  • Malattie dell’apparato digerente;
  • Malattie dell’apparato respiratorio;
  • Nefrologia;
  • Malattie infettive e tropicali;
  • Reumatologia;
  • Neurologia;
  • Neuropsichiatria infantile;
  • Psichiatria;
  • Pediatria.

Proseguendo, quelle della classe chirurgica sono:

  • Chirurgia generale;
  • Chirurgia pediatrica;
  • Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica;
  • Ginecologia ed ostetricia;
  • Ortopedia e traumatologia;
  • Urologia;
  • Chirurgia maxillo-facciale;
  • Neurochirurgia;
  • Oftalmologia;
  • Otorinolaringoiatria;
  • Cardiochirurgia;
  • Chirurgia toracica;
  • Chirurgia vascolare.

Infine, per quanto riguarda l’area dei servizi clinici:

  • Anatomia patologica;
  • Microbiologia e virologia;
  • Patologia clinica e biochimica clinica;
  • Radiodiagnostica;
  • Radioterapia;
  • Medicina nucleare;
  • Anestesia, rianimazione e terapia intensiva e del dolore;
  • Audiologia e foniatria;
  • Medicina fisica e riabilitativa;
  • Farmacologia e tossicologia clinica;
  • Genetica medica;
  • Igiene e medicina preventiva;
  • Medicina del lavoro;
  • Medicina legale;
  • Statistica sanitaria e biometria.

Il test SSM per l’accesso

Per ottenere il posto nella scuola di specializzazioni in medicina desiderata, è necessario superare il test SSM (Scuole di Specializzazione Mediche).

Si tratta di un test unico per tutte le specialità che:

  • riguarda più di 20 materie, ognuna riguardante una certa branca della medicina;
  • pone 140 domande da consegnare in 220 minuti;
  • da la possibile indicare come preferenze tutte le città per ognuna delle diverse specialità, ottenendo un altissimo numero di combinazioni possibili;
  • permette di ottenere il posto è chi ottiene un punteggio più alto.

Al concorso SSM, inoltre, una piccola parte dei punti (7 su 147) è attribuibile al curriculum universitario che è a sua volta composto dalla media degli esami, voto di laurea, tipologia di tesi.

Lavorare in questo campo significa dover affrontare ogni giorno delle sfide importanti che richiedono grande senso di responsabilità. Infatti, occorre precisare che per essere un bravo medico, oltre a conoscere alla perfezione le nozioni apprese, è necessario possedere qualità quali:

  • ascoltare attivamente il paziente;
  • porre domande utili alla comprensione del caso;
  • prendere decisioni sulla base di nozioni acquisite con lo studio, l’esperienza e l’esame degli elementi emersi nel caso specifico;
  • saper riconoscere e risolvere i problemi tempestivamente in modo da fronteggiare anche le situazioni più gravi.

Quali sono le specializzazioni in medicina più richieste

Ad oggi, le specializzazioni in medicina più richieste ed ambite sono di certo:

  • dermatologia e venereologia;
  • neurologia;
  • gastroenterologia e malattie dell’apparato digerente;
  • cardiologia e malattie dell’apparato cardiovascolare;
  • chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica;
  • ginecologia;
  • endocrinologia e malattie del metabolismo;
  • pediatria;
  • oftalmologia ed oculistica.

Le specialità più pagate in Italia sono invece:

  • chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica;
  • ortopedia;
  • ginecologia e ostetricia;
  • radiologia;
  • neurochirurgia;
  • cardiologia e malattie dell’apparato cardiovascolare.

Prendere una specializzazione in medicina vuol dire intraprendere un percorso assai impegnativo. Tale impegno però è certamente ben ricompensato da un punto di vista retributivo. Occorre infatti precisare che, durante gli studi si percepisce uno stipendio mensile, chiamato “borsa di specialità” pari a 1.727,30 € per i primi due anni e 1.793,37 € per quelli successivi. 

Per alcune specializzazioni, inoltre, tra cui anatomia patologica, anestesia rianimazione, terapia intensiva, geriatria, malattie infettive e tropicali e medicina nucleare, la legge di bilancio ha introdotto uno stipendio più alto, pari invece a 1.803,35 € circa per i primi due anni di specializzazione e 1.902,47 € dal terzo anno in poi.

Come abbiamo visto insieme gli sbocchi lavorativi e i campi di applicazione di una laurea in medicina sono davvero numerosi!

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