I Test di logica e la loro complessitÃ
Prepararsi ai test di ammissione all’Università significa affrontare i tanto temuti test di logica.
A differenza delle domande accademiche di Chimica, Biologia o altre materie che appaiono nei TOLC infatti non richiedono nozioni precise. Per definizione questa materia chiede di ragionare e non ci sono teoremi o dimostrazioni che possano aiutare più di tanto.
Osservando i quesiti capitati negli anni nelle prove di ingresso però è possibile distinguere alcune tipologie ricorrenti di esercizi.
Di seguito vedremo qual è il giusto approccio per ciascuna di loro e qualche consiglio su come prepararsi.Â
I quesiti verbaliÂ
Partiamo da una categoria di domande che a prima vista sembra banale, ma per molti è quella peggiore.
Ad essere precisi parliamo dei test di logica che si basano sulla capacità di analizzare informazioni scritte sotto forma di testo e usarle per risolvere un problema.
Avere questa capacità è fondamentale nel pensiero critico e torna utile in diversi ambiti professionali, non solo quello medico.
Alcuni quesiti chiedono di fornire una risposta che si può dedurre dal testo, altri di completare un’analogia con il termine corretto.
Per esempio “nuotatore sta a costume come astronauta sta a…” seguita da una serie di opzioni. Da questo appare evidente che occorra soffermarsi sulla semantica dei termini e non solo sulla sintassi della frase.Â
A volte i problemi presentano delle proporzioni dove anziché dei quattro termini numerici troviamo delle parole, ma uno o due elementi mancano.
In questi casi occorre avere una buona conoscenza dell’italiano e soprattutto essere in grado di saper riconoscere i sinonimi e i contrari. Tra le opzioni si presentano infatti dei termini da inserire in modo che le due relazioni separate dall’uguale siano equivalenti.Â
Test di logica basati sul ragionamento critico
Questo tipo di quesito fa largo uso della deduzione di tipo sillogistico.
Si tratta di un ragionamento che prende forma a partire da due premesse (o ragionamenti iniziali) da cui ne deriva uno finale. Non per forza sono veri, anzi spesso sono molto generici, ma i quiz presuppongono di sfruttare ciò che si ha a disposizione non di fare ragionamenti ulteriori.
Per fare un esempio possiamo partire dalle premesse “Marco è un musicista” e “Tutti i musicisti amano la natura”.
Ciò che si può dedurre da questi due giudizi è che Marco ama la natura, in quanto si passa dal generale “Tutti” al caso singolare di Marco. Come tutte le domande dei TOLC anche questi test di logica pongono più alternative tra cui scegliere.
Dunque per essere sicuri bisogna soffermarsi qualche minuto sul senso di ciò che si sta leggendo.Â
Una regola generale da tenere presente è che si può applicare una regola generale al particolare, ma non viceversa. Al tempo stesso non si possono fare collegamenti improvvisati.
Quindi se troviamo due premesse come “Laura è paziente” e “Tutti gli avvocati sono pazienti” non possiamo concludere che Laura sia un avvocato. La deduzione infatti procede solo in una direzione.
Linee guida per i quesiti testuali
Quando ci sono dei test di logica che richiedono di interpretare un testo, di natura scientifica o no, ci sono delle strategie che aiutano a velocizzare il processo.
La prima azione è porsi delle domande guida per capire se si hanno chiare tutte le informazioni contenute nel testo. Solo così si può capire se sia il caso di rileggere in chiave diversa alcune parti che forse si sono guardate con superficialità .
Già capire la tipologia di testo fa tanto, perché alcuni possono essere stati scritti perché li si intendesse in chiave letterale e altri contenere metafore e analogie. L’ideale è abituarsi a ogni tipologia testuale, da quelli poetici a quelli teatrali, narrativi o analitici.
Dopodiché occorre classificare le informazioni in ordine gerarchico, definendo quelle principali e quelle accessorie.Â
I test di logica numerici
Arriviamo ora ai quesiti che invece vanno a sondare le capacità di calcolo a mente e l’intuito matematico.
Rispetto alle domande precedenti sono più semplici perché basta un po’ di allenamento e predisposizione per riuscire a risolverli. Di frequente si chiede di continuare una sequenza di numeri individuando la regola che seguono.
Per esempio se a ciascuno segue il suo doppio, la sua somma con un altro numero ecc.
Naturalmente la difficoltà di questi test di logica può aumentare man mano che le operazioni richieste per completare la serie di valori diventano più complesse. Possiamo fare un esempio semplice con la sequenza 5, 12, 26, 54,…, 222.
Il numero 12 si ricava dal 5 raddoppiandolo e aggiungendo due unità , e lo stesso vale tra il 12 e il 26.
Vediamo così che il numero mancante è 110, perché (54 x 2) + 2 = 110.
Sempre in questa categoria di domande però possiamo trovare quiz che richiedono la lettura e l‘interpretazione di tabelle o grafici.
Di solito il quesito chiede di ricavare dai dati rappresentati in forma grafica un determinato parametro o decifrare una qualità per alcun gruppi dell’analisi. Bisogna allenarsi con ogni tipo di grafico, da quelli a barre ai più classici diagrammi a torta. Â
I problemi di ragionamento astratto
In questa categoria però ci sono anche quiz che richiedono uno sforzo di immaginazione, magari con delle figure geometriche.
Per esempio trovare il numero di figure con un certo numero di lati presenti in un disegno, o capire quali tra di loro risultano simili/congruenti. Alcuni test di logica chiedono anche di individuare l’intruso tra una serie di immagini, capendo la proprietà comune che hanno le altre. Oppure trovare il dettaglio che completi un disegno elaborato.Â
Per allenarsi con i quiz di questo tipo possiamo precisare che le simulazioni dei test del Q.I. ne contengono parecchi.
Di base si tratta di fare l’occhio a questo tipo di dettagli, in modo da diventare più rapidi e non perdere troppo tempo su queste domande. Bisogna anche allenarsi a visualizzare nella mente le figure per trovare la loro connessione e immaginare di ruotarle, per avere una prospettiva diversa.