Studiare nelle università private di medicina: tutto ciò che devi sapere

Perché scegliere un’università privata di medicina

Studiare medicina significa decidere di compiere un percorso ambizioso, difficoltoso ed impegnativo. Ed è quindi necessario procedere alla scelta della sede e della facoltà ottimale.

In questo senso, scegliere un’università privata di medicina può rappresentare una decisione vincente.
In Italia, infatti, esse rappresentano un’alternativa alle facoltà pubbliche, spesso più competitive. Nonostante anch’esse richiedano il superamento di un test di ammissione, si distinguono per alcune caratteristiche:

• offrono percorsi didattici altamente integrati con strutture cliniche, permettendo agli studenti di applicare fin da subito le conoscenze teoriche in contesti reali;
• pongono un’attenzione alla pratica clinica fin dai primi anni, offrendo tirocini in ospedali affiliati e supervisione costante da parte di tutor esperti;
• propongono programmi internazionali in lingua inglese, favorendo la mobilità degli studenti e l’accesso ad una formazione globale. Questa dimensione internazionale non solo arricchisce il percorso accademico del singolo, ma prepara a lavorare in contesti sanitari differenti, aumentando di conseguenza le opportunità professionali.
• offrono spesso un approccio innovativo alla didattica, con laboratori, simulazioni cliniche e progetti di ricerca avanzati, integrando competenze trasversali quali principalmente comunicazione medica ed etica professionale;
• propongono borse di studio e altre forme di supporto economico, per rendere accessibile la formazione ai candidati meritevoli indipendentemente dalla loro situazione finanziaria.

La più celebre: l’Università San Raffaele di Milano

Tra le università private di medicina, di certo la più celebre è la Vita-Salute San Raffaele (UniSR) di Milano, fondata nel 1996, è nota per l’eccellenza nella ricerca e la stretta collaborazione con l’Ospedale stesso. 

In particolare, la facoltà di Medicina e Chirurgia e propone un approccio multidisciplinare che integra teoria, pratica e ricerca internazionale. Nello specifico:

• propone due corsi di laurea in Medicina e Chirurgia: italiano e internazionale in inglese, entrambi della durata di sei anni.
  Il primo percorso prepara gli studenti a operare nel contesto sanitario nazionale, combinando scienze di base, discipline cliniche e tirocini pratici. L’International MD Program, invece, è pensato per studenti italiani e stranieri interessati a una formazione medica globale;
• offre tirocini e opportunità di ricerca a partire dal terzo anno: permette agli studenti di affrontare casi reali in diverse aree mediche.
  L’ateneo, inoltre, favorisce la partecipazione a progetti di ricerca avanzati e a seminari internazionali, permettendo agli studenti di acquisire competenze scientifiche di alto livello;
• permette agevolazioni: nonostante la retta annua ammonti a circa 20.000 euro l’università offre borse di studio e per studenti meritevoli e con necessità finanziarie, riducendone l’impatto economico complessivo.

Infine, come per tutte le facoltà di Medicina, l’accesso è regolato da un test di ingresso mirato a valutare competenze scientifiche e ragionamento critico.

Il prestigio della Cattolica del Sacro Cuore di Roma

La Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) rappresenta una delle università private di medicina più prestigiose d’Italia, con una Facoltà di Medicina e Chirurgia associata al Policlinico Gemelli. Questo collegamento, infatti, consente agli studenti di combinare l’eccellenza accademica con esperienze pratiche avanzate.

In particolare, l’UCSC offre diversi percorsi:

• Medicina e Chirurgia in italiano: di sei anni, integra lezioni teoriche con attività pratiche presso il Gemelli, preparando medici competenti per il contesto nazionale;
• Medicine and Surgery in inglese: anch’esso di sei anni si rivolge a studenti internazionali e promuove un approccio globale alla medicina;
• altri percorsi in ingegneria biomedica e tecnologie avanzate.

Dal terzo anno, inoltre, la Facoltà propone la possibilità di fare dei tirocini clinici e di ricerca e partecipare a progetti di ricerca traslazionale. L’università, infatti, vanta oltre 1.150 ricercatori impegnati in studi su terapie personalizzate, sviluppo di farmaci e innovazioni terapeutiche. 

Per quanto riguarda invece le tasse universitarie, il corso in inglese ha una retta fissa di 18.000 euro all’anno mentre quello in italiano dipende dal reddito familiare, variando tra 3.000 e oltre 10.000 euro. Inoltre, la Cattolica del Sacro Cuore offre borse di studio e agevolazioni basate su merito e necessità economica, con supporti per studenti lavoratori, disabili e laureandi.

Altre università private di medicina

Altre valide università private di medicina degne di essere menzionate sono:

• Humanitas University di Milano: ateneo internazionale con un forte focus su innovazione, ricerca e pratica clinica, propone un corso di Medicina e Chirurgia interamente in inglese, con 550 ore di lezioni frontali, 100 ore di esercitazioni pratiche e 120 ore di tirocinio annuali. Dal terzo anno, gli studenti operano in ospedali del gruppo Humanitas, acquisendo esperienza su casi reali e tecnologie avanzate;
• Saint Camillus International University di Roma: specializzata in scienze della salute, offre corsi sia in italiano che in lingua inglese. Il percorso dura sei anni e combina lezioni teoriche, laboratori e tirocini clinici presso strutture convenzionate, tra cui l’Ospedale dei Castelli;
• Campus Bio-Medico di Roma (UCBM): propone due percorsi di sei anni, in italiano o in inglese, combinando lezioni teoriche, laboratori, tirocini clinici e seminari. Punta su un approccio centrato sul paziente e su tecnologie mediche avanzate ed offre una formazione pratica orientata alla cura del paziente e all’integrazione con la comunità sanitaria.

Come abbiamo visto, le università private di medicina rappresentano una scelta strategica per chi desidera una formazione medica completa che integri teoria, pratica clinica e ricerca avanzata. Di certo, studiare in queste sedi significa investire nella propria formazione con strumenti d’eccellenza, in un ambiente dinamico e proiettato verso il futuro della sanità.